A conclusione dei lavori di riqualificazione iniziati nel mese di ottobre dello scorso anno, Piazza Chiarino, nel cuore del centro storico, è stata ufficialmente riconsegnata alla comunità aquilana nel corso di una cerimonia partecipata cui hanno preso parte il sindaco dell’Aquila, rappresentanti delle istituzioni e cittadini.
Gli interventi hanno riguardato il rifacimento della pavimentazione, realizzata in pietra grigia, unitamente all’installazione di nuovi arredi urbani e impianto di illuminazione.
Tecnici e funzionari comunali e della Soprintendenza hanno condiviso le scelte del nuovo assetto urbano, coerente con l’ipotesi progettuale iniziale, riguardo i nuovi lampioni e la pavimentazione, più scura rispetto a quella utilizzata in altri luoghi del cuore cittadino anche in considerazione della presenza di autorimesse private dei residenti che vivono nella zona e che potranno raggiungerle per posteggiarvi al loro interno.
Con la restituzione della piazza, inoltre, gli esercenti che insistono nell’area e sono stati autorizzati – sia coloro che hanno presentato istanza quest’anno sia quelli che hanno il permesso a seguito di concessione pluriennale di occupazione del suolo pubblico – potranno procedere con l’installazione dei dehors compatibilmente al nuovo arredo.
Il costo complessivo degli interventi è stato di 700 mila euro, a valere sulle risorse del Fondo Complementare al Pnrr per le aree colpite dal sisma 2009 e del Centro Italia.
Sull’area, inoltre, sono state installate anche due panchine, realizzate su progetto degli artisti Giancarlo Ciccozzi e Adele Battaglia e finanziate dall’impresa esecutrice dei lavori. Ogni seduta viene dotata di un QR code che riporta al sito del progetto nazionale www.prenditiiltuotempo.it che crea percorsi tra comuni e aziende che hanno aderito all’idea di creare spazi per il benessere mentale.
“La nostra comunità è testimone privilegiata del più grande progetto di rigenerazione che la storia recente della Nazione conosca. Piazza Chiarino, una delle piazze più frequentate e più identitarie del centro storico, viene oggi restituita non solo alla città, ma a quanti vorranno visitare L’Aquila, Capitale italiana della Cultura 2026, vivendo appieno le bellezze del nostro straordinario patrimonio architettonico, storico e artistico” ha dichiarato il primo cittadino nel corso della serata, impreziosita dall’esibizione della violoncellista aquilana Flavia Massimo.