L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura per il 2026. La proclamazione è giunta nel corso della cerimonia che si è tenuta questa mattina nella Sala Spadolini del Mic a Roma a cui ha preso parte il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dato lettura del verdetto della giuria, presieduta da Davide Desario, con cui il capoluogo d’Abruzzo si è imposto davanti alle altre nove città finaliste: Agnone, Alba, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
Per il Comune dell’Aquila hanno partecipato il sindaco, Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, che hanno manifestato sostegno alla candidatura aquilana supportata anche dagli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 (Usra e Usrc) e dei territori colpiti dal sisma del 2016 (Usr).
Il dossier “L’Aquila città multiverso”, illustrato nel corso dell’audizione svoltasi il 4 marzo scorso nella sede del ministero dal sindaco Biondi, dal direttore della candidatura, Alessandro Crociata, dal coordinatore scientifico del dossier, Pierluigi Sacco, e dal direttore regionale dei Musei d’Abruzzo, Federica Zalabra, ha convinto la commissione esaminatrice.
Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale sono i quattro cardini del documento che si sviluppa su cinque assi portanti per la sua declinazione e realizzazione: la multiculturalità, la multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la multinaturalità e la multitemporalità.
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Fonte: comunicato stampa del Comune dell’Aquila del 14 marzo 2024